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LE PARALISI MONOLATERALI DELLE CORDE VOCALI:
RUOLO DEL LIPOFILLING

Paralisi della corda vocale destra in esiti di tiroidectomia

In fonazione si evidenzia ampio deficit di chiusura delle corde vocali. Il paziente è afono

Quattro anni dopo intervento di lipofilling della corda vocale destra. Si è ottenuto riempimento e medializzazione della corda paralizzata.

Quattro anni dopo intervento di lipofilling della corda vocale destra. La voce del paziente ha sonorità normale in quanto in fonazione le corde vocali sono in contatto.

Le paralisi delle corde vocali sono nella maggior parte dei casi la conseguenza di una lesione periferica dei nervi ricorrenti, i quali innervano i muscoli delle corde vocali e ne consentono il movimento. La paralisi di tali nervi può essere dovuta a compressione, infiltrazione, nevrite, ma più frequentemente a lesione accidentale nel corso di interventi chirurgici sul collo o torace.

La paralisi del nervo ricorrente coinvolge più spesso il nervo sinistro. Si manifesta con la fissità della corda vocale del lato coinvolto ed il sintomo più rilevante è la disfonia, tanto maggiore quanto più la corda vocale è atrofica e flaccida. La voce è debole, soffiata, e lo sforzo richiesto dalla fonazione a volte è così rilevante da determinare un notevole affaticamento generale e, soprattutto, un affaticamento respiratorio a causa del notevole consumo di aria durante la fonazione. In alcuni casi sono presenti anche disturbi della deglutizione con episodi di tosse durante l’assunzione di liquidi.

Il trattamento riabilitativo della paralisi laringea monolaterale è in primo luogo logopedico, con lo scopo di creare un compenso implementando l’attività della corda vocale sana e potenziando la respirazione diaframmatica. Oggi disponiamo comunque di ottime possibilità di trattamento chirurgico per i casi che non hanno ottenuto un beneficio adeguato dalla terapia logopedica o per i pazienti che hanno la necessità professionale, sociale o familiare di ottenere un recupero della voce in tempi rapidissimi e, che, quindi, desiderano un risultato immediato. Il trattamento chirurgico iniettivo ha lo scopo di avvicinare la corda vocale paralitica a quella sana in modo da consentire la chiusura completa delle corde vocali durante la fonazione, ma anche quello di correggere l’atrofia e la flaccidità che impedisce la corretta vibrazione e determina un movimento irregolare, come di “bandiera al vento”.  Svariati materiali sono stati proposti negli anni per trattare la disfonia dovuta a paralisi cordale; i materiali eterologhi permanenti (teflon, silicone) possono causare problemi di rigetto, tendenza alla estrusione e reazioni infiammatorie locali; i fillers cosiddetti “biologici”, come il collagene o l’acido ialuronico, il cui uso è stato derivato dalla chirurgia estetica, vengono riassorbiti nell’arco di qualche mese e non danno quindi un risultato permanente.

Da circa 15 anni presso l’Unità operativa Otorinolaringoiatrica del Policlinico di Milano applico la tecnica del lipofilling della corda vocale paralitica applicando i principi di prelievo, manipolazione e trapianto di grasso autologo descritti da Sidney Coleman nell’ambito della chirurgia plastica estetica e ricostruttiva. Il primo tempo chirurgico è rappresentato dalla liposuzione a bassa pressione, con la quale si aspira in modo atraumatico una piccola quantità di grasso in genere dall’addome; il prelievo viene successivamente centrifugato per purificare i frammenti di tessuto adiposo dalle altre componenti e quindi, mediante controllo al microscopio, viene iniettato nel contesto della corda vocale paralitica. I risultati sono eccellenti e definitivi nel 95% dei casi. Il miglioramento della qualità della voce in genere è molto rapido ed un ulteriore miglioramento si ottiene in genere nell’arco dei 3-4 mesi successivi.

Studi recenti attribuiscono il successo della tecnica del lipofilling all’effetto rigenerativo mediato dalle cellule staminali e dai fattori di crescita contenuti nel tessuto adiposo iniettato.